“In un momento così problematico per l’emergenza sanitaria conseguente alla pandemia, leggere queste poche parole di speranza non può che far del bene”. Così fra Vincenzo Chirico, parroco della San Pasquale Baylon, e fra Francesco Zecca, guardiano del convento dei frati minori, commentano l’iniziativa dell’”albero della speranza”. Si tratta di un abete alto circa tre metri, donato dall’amministrazione comunale e posto davanti alla chiesa, ai cui rami, al posto dei tradizionali addobbi, ognuno può appendere cartoncini con messaggi beneauguranti. Sono molti i passanti che si soffermano davanti a questa realizzazione, che fa affiorare un sorriso e nel contempo fa guardare con più ottimismo e voglia di lottare nei confronti di un futuro che si prospetta denso di preoccupazioni.
L’”albero della speranza” è una delle iniziative programmate per il Natale dalla parrocchia e dal centro “Giustizia, pace e integrità del creato” dei frati minori del Salento. Va infatti segnalata anche una mostra di presepi costruiti con materiali di scarto e che sarà visitabile fino al 6 gennaio; le opere saranno poi messe in vendita e il ricavato andrà alla Caritas parrocchiale, che segue una cinquantina di famiglie bisognose. “In tal modo – spiega fra Francesco Zecca – coniughiamo tradizione e solidarietà con il rispetto dell’ambiente, di cui il riciclaggio è un aspetto importante”.
Anche il presepe realizzato in chiesa è stato realizzato con materiali riciclati. “Dallo scarto può nascere la speranza e può generare una risorsa per il territorio, pur così martoriato come il nostro. D’altronde – concludono fra Vincenzo Chirico e fra Francesco Zecca – anche Gesù viene da Nazareth da dove si pensava che non potesse venire nulla di importante. Invece anche lì lo scartato diventa motivo di salvezza e la pietra scartata dai costruttori, come si legge nel Vangelo, diviene così testata d’angolo”.