“Bisogna fare una riflessione molto importante sul futuro dell’area a caldo nelle acciaierie di Taranto, però adesso dobbiamo lasciare che Invitalia e Ami verifichino le effettive volontà di ArcelorMittal sul sito”. Questo quanto affermato oggi dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli a margine di un incontro organizzato da Confindustria.
“Non è più pensabile rivedere le scene di polveroni che si alzano e invadono la città di Taranto e tutta un’area della Puglia, il futuro non può essere il carbone – ha commenta il ministro -. Quando parlo di Taranto hub dell’idrogeno parlo della necessaria alternativa produttiva che dobbiamo creare per quell’area, in modo che ci sia una salvaguardia occupazionale, l’idrogeno è una sfida che l’Italia non può rifiutare, anzi deve vincere”, ha aggiunto Patuanelli.
“Quando parlo di idrogeno a Taranto non mi riferisco alla questione della produzione siderurgica all’idrogeno, perchè significa avere una prospettiva di 10-15 anni davanti. Dobbiamo essere chiari con l’Europa e chiedere che vengano fatte delle agevolazioni per la produzione di idrogeno da elettrolisi da fotovoltaico. Taranto può diventare un hub dell’idrogeno di ricerca, sviluppo, stoccaggio e distribuzione”.
(leggi il nostro articolo https://www.corriereditaranto.it/2019/06/29/taranto-avra-un-centro-per-produrre-idrogeno/)