“L’idea base di questa edizione è il contrasto, il gioco di scontri tra realtà diverse:il serio ed il buffo. Innanzitutto. Paisiello non era solo il maestro dell’opera buffa napoletana, invece era anche un grandissimo autore di un’opera seria,
tanto grande che quando torna dalla Russia, al servizio di Caterina II scrive un’opera buffa e seria insieme. I contemporanei concepirono ‘Le gare generose’ come un’opera strana, si crearono polemiche, accusando Paisiello di avere mescolato le carte in tavola. Ma ci sono momenti si suspance quasi di tragedia, la suspance gioca un ruolo chiave nell’opera. Risulta così difficile renderla anche sul piano registico, Isa Traversi che lavora alla Scala, dovrà inventarsi tanto per ricreare questa natura doppia dell’opera. L’ho scelta, quindi, perché all’epoca ebbe un tale successo che raggiunse tutte le grandi corti d’Europa. In una sorta di hit parade è al dodicesimo posto, quindi una delle più famose in assoluto, ma poco studiata. Metterla in scena è un vanto che pochi teatri possono avere. E ci sarà sicuramente un’esportazione: la città di Taranto con Paisiello Festiva si fa volano di proposte nuove ed antiche.” Così il direttore artistico del Paisiello Festival, Lorenzo Mattei, che nel corso di una conferenza stampa ha tracciato il percorso di questa nuova edizione.
E prosegue: “Un altro elemento che gioca sul contrasto è il concerto “Agitata da due venti”, che a Taranto potrebbe essere ‘agitata tra i due mari’: Un sopranista leggerissimo dalla voce quasi bianca, Francesco Divito, che pare non abbia avuto la muta della voce, quasi una specie di ricreazione ideale della voce dei castrati si alternerà al lato scuro del contraltista raffinato Luca Parolin.
Inoltre si affronterà lo scontro giornalistico tra Paisiello e Rossini, il ‘Barbiere di Siviglia’ del secondo autore ebbe difficoltà ad avere successo perché tutti si ricordavano della versione del nostro. In realtà le cose stavano diversamente, era tutto inventato. Anzi Rossini amava Paisiello. Ma vogliamo giocare ancora su questa ideale rivalità, perché quando nel 1816 il ‘Barbiere’ ebbe successo, Paisiello morì. Ed anche la coproduzione in questa occasione è preziosa.
Riguardo la musica sacra abbiamo un’opera inedita ‘Christus Factus Est’ con l’ensemble vocale Choraliter diretto da Pierluigi Lippolis, ma poi ci sarà un approfondimento con i massimi esperti di Paisiello , nell’Istituto musicale omonimo, un legame con questa realtà meravigliosa, col corpo docenti che collabora con la nostra orchestra.
Infine una cosa che ci onora è la presenza del soprano Roberta Invernizzi, tra le grandi interpreti del repertorio barocco, non c’è un’altra cantante al mondo brava come lei. Il fatto che venga ad inaugurare il Festival è un vanto, un traguardo per me. L’accompagna Franco Pavan uno dei più grandi esecutore di strumenti antichi al mondo. Quindi artisti che portano la loro professionalità a Taranto e che hanno fatto un passaparola tra gli appassionati di tutto il mondo. Il mio scopo è quello di far vedere che il ‘Giovanni Paisiello Festival’ porta Taranto nel mondo, una realtà straordinaria, che sta consolidandosi.”
Sedici anni di avventura questo Paisiello Festival e partirà il 5 settembre con la visita guidata, nei luoghi in cui il compositore visse. Alle ore 21, con partenza dal monumento di Paisiello, l’attore Angelo Pascual De Marzo farà da guida tra vicoli, piazze e corti del borgo antico nei quali Paisiello trascorse l’adolescenza prima del trasferimento a Napoli, pellegrinaggio che alle 21.30 si concluderà in piazzetta Monteoliveto, nei pressi della casa natale del compositore con lo spettacolo di danza urbana e circo-teatro ‘Via Paisiello civico 2’ curata dal Crest in collaborazione con Circo Laboratorio Nomade.
Ma il pezzo forte di questa edizione è la produzione di due opere liriche, dopo l’esperienza dello scorso anno, ‘Le gare generose’ in prima esecuzione in assoluta nazionale in epoca moderna il 14 e 15 settembre nel chiostro dell’ex Convento di Sant’Antonio, con al direzione di Giovanni Di Stefano, vincitore anche del Premio Paisiello nelle passate edizioni e ‘La cambiale di matrimonio’ di Gioacchino Rossini, nel 150° anniversario della sua morte; una coproduzione con il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, alla cui direzione si vedrà Giovanni Pelliccia mentre la regia è di Domenico Colaianni, anch’egli nel novero dei vincitori del Premio Paisiello.
Si parlerà anche di un progetto per realizzare un museo nella casa natale di Paisiello durante la tavola rotonda del 12 settembre, a Palazzo di Città (ore 18), alla quale interverranno Paolo Ruta (presidente degli Amici della Musica), Augusto Ressa (architetto), Angelo Pascual De Marzo (operatore culturale anche per la Casa Piccinni a Bari) e, per il Comune di Taranto, Valentina Tilgher (vicesindaco), Fabiano Marti (assessore alla Cultura) e Massimiliano Motolese (assessore ai Lavori pubblici).
Questo convegno ha il sapore di sogno agognato che se dovesse realizzarsi potrebbe fare insieme ad un Centro Studi su Paisiello, il paio col MarTa. Paolo Ruta è speranzoso perché in un evento similare l’amministrazione comunale, seppur invitata non si presentò, mentre hanno dato adesione gli assessori invitati.
Fabiano Marti in conferenza stampa ha confermato che l’intento dell’Amministrazione è quello di portare la città agli onori della cronaca per eventi culturali di spessore, creando alternative al pensiero comune distruttivo. “L’Amministrazione comunale c’è, io ci sono, il sindaco c’è per tutte le iniziative importanti come questa che tendono alla crescita culturale della città. Ci sono tante cose da fare e collaboriamo con gli operatori culturali. Questa è l’obiettivo. Ci mettiamo la faccia e dobbiamo essere la speranza per questa città e speriamo che sia ben riposta e che arrivino le cose belle.”
Già si registrano le prime prenotazioni di alberghi per ascoltare la Invernizzi o per vedere ‘La gare generose’, verranno turisti e giornalisti e critici specializzati. Un indotto positivo per la città.
Verrà realizzato il cd e forse il dvd per ‘Le gare generose’, per la casa discografica Bongiovanni di Bologna.
Biglietti in prevendita su www.liveticket.it. Info 099.7303972 – www.giovannipaisiellofestival.it
Il programma:
mercoledì 5 SETTEMBRE (ore 21)
Monumento di Paisiello
I LUOGHI DI GIOVANNI PAISIELLO
visita guidata tra vicoli, piazze e corti del borgo antico
di Taranto dove visse il compositore
a cura di ANGELO PASCUAL DE MARZO
responsabile de
“I luoghi della musica”
mercoledì 5 SETTEMBRE (ore 21.30)
piazzetta di Monteoliveto
VIA PAISIELLO, CIVICO 2_18
performance urbana nei luoghi d’infanzia
del compositore tarantino
a cura del C.r.e.s.t
in collaborazione con Circo Laboratorio Nomade
cura di Sandra Novellino e Delia De Marco
musiche di Giovanni Paisiello
venerdì 7 SETTEMBRE (ore 21)
Museo Diocesano (MuDi)
concerto inaugurale
La Bella più Bella
recital del soprano
ROBERTA INVERNIZZI
FRANCO PAVAN, tiorba
lunedì 10 SETTEMBRE (ore 21)
Museo Diocesano (MuDi)
AGITATI TRA DUE MARI
LUCA PAROLIN contraltista
FRANCESCO DIVITO sopranista
Ensemble con strumenti d’epoca
LE MUSICHE DA CAMERA
EGIDIO MASTROMINICO violino di concerto
GIOVANNI ROTA violino II
LEONARDO MASSA violoncello barocco
DEBORA CAPITANIO cembalo
mercoledì 12 SETTEMBRE (ore 18)
Palazzo di Città
UN MUSEO PER PAISIELLO
progetto per la realizzazione di un museo
nella casa dove nacque il compositore
Saluti del vicesindaco di Taranto
VALENTINA TILGHER
Intervengono
PAOLO RUTA, presidente Amici della Musica
“La casa di Paisiello: una storia infinita”
AUGUSTO RESSA, architetto
“L’importanza dei musei”
ANGELO PASCUAL DE MARZO, operatore culturale
“L’esperienza di Casa Piccinni a Bari”
FABIANO MARTI, assessore alla Cultura del Comune di Taranto
MASSIMILIANO MOTOLOSE, assessore ai Lavori pubblici, Infrastrutture e Innovazione del Comune di Taranto
giovedì 13 SETTEMBRE (ore 18)
Caffe Letterario Cibo per la mente
PRIMA DELLA PRIMA
presentazione dell’opera
LE GARE GENEROSE
a cura di
LORENZO MATTEI
direttore artistico del Giovanni Paisiello Festival
venerdì 14 SETTEMBRE (ore 21)
sabato 15 SETTEMBRE (ore 21)
Chiostro di Sant’Antonio
LE GARE GENEROSE
commedia per musica di GIOVANNI PAISIELLO
prima rappresentazione: Napoli, Teatro dei Fiorentini, 1786
prima esecuzione assoluta in tempi moderni
Gelinda, mezzosoprano, MARIANNA MAPPA
Miss Nab, soprano, MARIA LUISA CASALI
Bastiano Ammazzagatte, buffo, BRUNO TADDIA
Mister Dull, basso, STEFANO MARCHISIO
Miss Mary, contralto,GIULIA MATTIELLO
Berlicco, tenore, MANUEL AMATI
ORCHESTRA DA CAMERA
DEL GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL
direttore GIOVANNI DI STEFANO
scene, costumi e regia ISA TRAVERSI
light-designer TOMMASO CONTU
mercoledì 19 SETTEMBRE (ore 18)
Istituto musicale “Giovanni Paisiello”
PAISIELLO SACRO
incontro con
PAOLOGIOVANNI MAIONE
ALESSANDRO LATTANZI
PIERPAOLO RUSSO
domenica 23 SETTEMBRE (ore 21)
Duomo di San Cataldo
graduale
CHRISTUS FACTUS EST
di GIOVANNI PAISIELLO
MISERERE
di GIOVANNI PAISIELLO
CORO “CHORALITER”
PIERLUIGI LIPPOLIS, direttore
martedì 25 SETTEMBRE (ore 21)
Chiostro dell’ex Convento di Sant’Antonio
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
opera in due atti di GIOACHINO ROSSINI
in occasione del 150° anniversario della morte
personaggi e interpreti
Tobia Mill, basso, FRANCESCO MASILLA
Fannì, soprano, DONATELLA DE LUCA
Edoardo Milfort, tenore, LUIGI ANTONIO DE LORENZ
Slook, basso, CAO PEIYUN
Norton, basso, ANGELO CONGEDO
Clarina, soprano, ERIKA MEZZINA
agenti di negozio e vari domestici di Mill:
GIAMPIERO DELLE GRAZIE, FRANCESCA GANCI, CARMINE
GIORDANO, GIUSEPPE LUCENTE
Maestro Concertatore e Direttore GIOVANNI PELLICCIA
Regia DOMENICO COLAIANNI
Scene e costumi ANTONIO DE CARLO, TOMMASO
LAGATTOLLA (Accademia di Belle Arti, Bari )
Light Designer: GINO ALTAMURA
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
“NICCOLÒ PICCINNI”
Foto: Carmine La Fratta